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Centenario.

Ieri pomeriggio si sono concluse le iniziative per la celebrazione delle scuole annesse all'Istituto. L'ex allieva Ronco Villotta ha presentato, in una gremita aula magna, una proiezione nella quale le ex educande hanno rievocato alcuni episodi dei loro trascorsi presso l'Educandato. Di seguito si è inaugurata la mostra documentale curata dal prof. D'Arrigo presso la Bilioteca "Anselmi". Sono stati esposti oggetti, documenti e foto del passato rendendo possibile un ideale viaggio nel tempo, nei luoghi e nelle atmosfere dell'ultimo secolo di vita nella scuola. La fanfara della Brigata Alpina "Julia", confermando l'intenso e consolidato rapporto che la lega all'Educandato, si è esibilta sotto il tendone allestito nel chiostro interno. Il bellissimo concerto si è concluso sulle note dell'inno di Mameli con orchestrali, allievi e ospiti in piedi. La serata è terminata laddove era iniziata con un apprezzato rinfresco realizzato grazie alla professionalità del personale di sala e di cucina dell'Educandato Uccellis. Di lato le immagini della giornata.

Roberto Cazzanti

La TV austriaca ORF all’Uccellis: il servizio sul neo istituito liceo coreutico.

Vedi il servizio della televisione austriaca.

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Centenario: meraviglioso concerto del ventaglio d'arpe.

Apprezzatissimo concerto dell'orchestra d'arpe diretta dalla Maestra Patrizia Tassini, gli allievi e gli ospiti dell'Educandato hanno assistito con attenzione ed interesse alla superlativa esibizione di giovedì 20 maggio.
Tra la prima e la seconda parte del programma è stata presentata la neocostituita sezione dei donatori di sangue dell'Istituto di cui a breve si pubblicherà un post dedicato.

Giornalino "Ieri Oggi Domani"

Dall’iniziativa studentesca nasce un “giornalino culturale spontaneo”
“IERI OGGI DOMANI”
Prima uscita dedicata a Giulio Cesare

“Ieri oggi domani”: questo il titolo del “giornalino culturale spontaneo” della Classe 1^ A 2009-2010 della Scuola Secondaria di Primo Grado udinese “Uccellis”, ideato dagli alunni Carlo Piubello e Federico Petris che si sono giovati della collaborazione dei compagni Martina Cocetta, Andrea Di Marco, Valentina Ezzini, Giulio Licitra, Valentina Nascimbeni, Alessia Schiavi, Alberto Zoratti e Simone Zuccolo nonché della supervisione del prof. Alberto Travain. L’iniziativa, mirata a proporre nel mondo della scuola e nella società una riflessione sul passato che possa essere utile alla percezione e alla costruzione del presente e del futuro, è stata avviata con la “pubblicazione” di un “Numero Unico” dedicato alla figura di Giulio Cesare, eroe popolare ed eponimo regionale. Il foglio studentesco è stato presentato sotto la Loggia di San Giovanni, a Udine, lunedì 3 maggio 2010, in occasione delle celebrazioni del “Maggio Civico Studentesco”, alla presenza del dirigente scolastico, prof.ssa Maria Letizia Burtulo, e dell’assessore comunale udinese, arch. Mariagrazia Santoro, rappresentante l’Amministrazione del capoluogo friulano. Coordinatore del “giornalino” è stata eletta e accreditata l’alunna Lucrezia Zanon, coadiuvata dalla compagna Valentina Ezzini, primo capoclasse della 1^ A.

Maggio Civico Studentesco

Scolaresche “adottano” le mura udinesi
e “giurano” di difendere i beni culturali

Nella mattinata di lunedì 3 maggio 2010 gli alunni delle Classi Prime della Scuola Secondaria di Primo Grado “Uccellis” di Udine, sotto la guida del prof. Alberto Travain, coadiuvato dai colleghi Calderini, Cipriani, Iaquinto e Scordamaglia, sono stati i protagonisti, nel centro storico cittadino, del “Maggio Civico Studentesco”, manifestazione organizzata dal Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl” e dal Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” nel ricordo delle tradizionali feste primaverili di rinnovamento della natura e della comunità, storicamente assunte come scadenza civica importante anche dagli studenti delle più antiche Università d’Europa. L’intento della manifestazione era quello di contribuire a mobilitare la sensibilità e la responsabilità delle giovani generazioni nei confronti della comunità territoriale e del suo patrimonio storico-civico attraverso il gesto dell’“adozione”, da parte delle scolaresche, delle mura urbane e castellane udinesi, potenziale simbolo universale localizzato di difesa e coesione comunitarie. Ciò è avvenuto attraverso la deposizione di dediche floreali in corrispondenza dei cinque “quintieri” in cui si articolava il territorio al tempo del leggendario patriarca Bertrando di Saint Geniès, padre della patria locale e regionale nonché della prima Università friulana al servizio degli studenti della Mitteleuropa. Presso la Torre dell’Orologio in Piazza Libertà, ultima superstite dell’antico castello, le scolaresche hanno infine prestato ideale “giuramento” di difesa dei beni culturali e ambientali del territorio di fronte alle pubbliche autorità civili e scolastiche e ad una delegazione del volontariato culturale cittadino. Sulla bandiera del patriarca Bertrando essi hanno “giurato”, così, pronunciando la seguente formula: “Mi impegno sin d’ora, per quanto potrò, a difendere i beni culturali e ambientali di questa terra e di tutto il mondo, nel rispetto degli avi e dei posteri!”. Presenti, fra gli altri, il dirigente scolastico, prof.ssa Maria Letizia Burtulo, e l’assessore comunale all’Urbanistica, arch. Mariagrazia Santoro, accompagnato dall’arch. Grizzaffi e dal dott. Romanini dello staff locale “Agenda 21”. Per i sodalizi organizzatori presieduti dal prof. Travain, ha portato il saluto la signora De Marco, coordinatrice civica volontaria del “Borgo Stazione” di Udine.

Convittiadi 2010

Nella nuova sede delle Convittiadi a Bardonecchia (TO) presso il Villaggio Olimpico tra pioggia, neve, sole e buon cibo la nostra compaggine anche quest'anno porta a casa un ricco medagliere:
- oro tennis tavolo large Riccardo Mecchia
- argento volley small Clara Biancuzzo, Giorgia Cargnelutti, Martina Cocetta, Carlotta Della Vedova, Arianna Franzolini, Giulia Gottardo, Aurora Petris, Marta Tiburzio
- argento nuoto dorso small Federico Gobitto
- bronzo staffetta campestre small Bianca Maria Baraldo, Francesco Durì, Riccardo Lodeserto, Micaela Petris

Una troupe della TV austriaca ORF all’Uccellis per fare un servizio sul neo istituito liceo coreutico.



La voce, che all’Uccellis dal prossimo anno scolastico entri in funzione anche  l’unico liceo coreutico del Nordest,   si è sparsa  in poche settimane anche Oltralpe. Tantochè la TV di stato austriaca ORF  ha mandato una troupe  per capire la particolarità di questo nuovo tipo di scuola per diffonderle anche in Austria.   L’inviato Manfred Matticka, in forza  al ORF-Studio di Klagenfurt ed uomo di punta di questioni italiane,   ha voluto quindi  sapere ogni particolare di questo liceo scaturito dalla riforma Gelmini. “Questo tipo di liceo interessa senza ombra di dubbio anche gli studenti austriaci - ha affermato Matticka -  perché una scuola di questo tipo non esiste in Austria.”
L’educatrice dell’Uccellis Manuela Rojatti,  che vanta numerose esperienze  anche nel campo della danza professionista e  che su invito della Dirigente scolastica, Maria Letizia Burtulo, funge in questa fase iniziale  da levatrice, ha  illustrato con   dovizia di particolari  agli ospiti austriaci  i lati forti di questo singolare  progetto formativo. “La danza ha degli effetti formidabili sugli studenti – ha detto Manuela Rojatti  nell’intervista con Matticka – quelli con un carattere forte diventano ancora più forti e quelli che tendono a nascondersi provano una sorta di liberazione.”  
Molti istituti a livello nazionale ambivano di essere prescelti dal Ministero della pubblica istruzione, ma in pochi ci speravano. L’Educandato Statale Collegio Uccellis, tuttavia, è stato prescelto per far parte dell’esclusiva  cinquina nazionale   per ospitare un  liceo coreutico. 
Oltre all’insegnamento delle discipline comuni a tutti gli altri indirizzi liceali – italiano, lingua straniera, storia, geografia, filosofia, matematica, fisica, scienze e storia dell’arte – la sezione coreutica, anch’essa articolata su cinque anni, prevede gli insegnamenti di: storia della danza, storia della musica, tecniche della danza, laboratorio coreutico e coreografico, teoria e pratica musicale della danza. Insomma, gli studenti potranno conciliare in un percorso unitario gli studi liceali ed un'attività impegnativa e professionalizzante come la danza.
Il liceo coreutico udinese che partirà con una sezione già dal prossimo anno scolastico 2010/2011 sarà attivo grazie ad una convenzione con l' Accademia Nazionale di Danza di Roma che insieme al Ministero della Pubblica Istruzione procederà a giugno all’individuazione del personale docente. “Tuttavia auspico – ha affermato  Maria Letizia Burtulo - che in merito al reclutamento del personale docente possano essere valorizzate le competenze di insegnanti che sono già presenti in loco.” E l’intraprendente Dirigente scolastico  pensa  di aprire le porte ovviamente anche in questo liceo agli studenti provenienti dalla vicina Austria e dalla Germania. Già ora infatti una sessantina di studenti di lingua tedesca preferisce l’Uccellis alle efficientissime istituzioni scolastiche d’Oltralpe.  Rimane solo da risolvere la questione degli spazi all’Uccellis che già ora non sa come sistemare il crescente numero di  studenti iscritti al prossimo anno scolastico. 

Vincenzo Delle Donne

INDIFFERENZA, RAZZISMO E PREGIUDIZIO: PASSI INDIETRO PER UN MONDO CHE VA AVANTI...

Con questo video abbiamo cercato di rappresentare episodi di discriminazione presenti nella vita quotidiana che ostacolano, molto spesso, una convivenza civile nel rispetto dell'altro.
Abbiamo individuato tre cause che, a nostro avviso, inibiscono la coesione sociale: l'indifferenza, in quanto è un atteggiamento molto diffuso al giorno d'oggi; il razzismo, perchè nonostante viviamo ormai in una società multietnica, comunque si giudica spesso lo straniero con occhi diversi e, infine, i pregiudizi, che ci possono portare a giudicare l'altro secondo parametri fissi che spesso sono sbagliati.
Questo progetto ci ha permesso di discutere in classe di tali problematiche attuali, rivalutando, quindi, la nostra idea di pace, che per noi consiste nel superare queste barriere, cosa che possiamo fare anche nel nostro piccolo, ad esempio proprio all’interno del gruppo classe.

3B Liceo Pedagogico.

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