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Omaggio a Cesare

Una toga romana coperta di rose
OMAGGIO STUDENTESCO A GIULIO CESARE, EPONIMO REGIONALE

Per iniziativa del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl” e del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic”, il 15 marzo 2010 a Cividale del Friuli due classi medie della Scuola udinese “Uccellis” (1^A e 1^C) e una della “Piccoli” di Cividale (2^E), con i rispettivi dirigenti scolastici, insegnanti ed educatori, hanno commemorato, ospiti del Comune nella locale sala consiliare, la figura di Giulio Cesare, eponimo regionale, nel 2054° anniversario della sua morte. Sotto la guida del prof. Alberto Travain, coadiuvato dalle colleghe Raffaella Marseu, Ornella Scordamaglia e Stefania Zaina, gli alunni dell’”Uccellis” hanno proposto, per l’occasione, un ricco programma di letture, discorsi e dediche – plurilingui, a celebrazione del ruolo storico di crocevia della terra friulana – nel ricordo del fondatore della città ovvero di quel “Forum Iulii” (=mercato di Giulio) dal cui nome derivano quelli stessi della regione e della sua gente, proverbiali sintesi di culture ed etnie diverse. Una toga romana coperta di rose è stata portata dalle scolaresche presso la statua locale di Cesare ai piedi della quale è stato deposto il festoso omaggio floreale delle classi. Una piccola corona d’alloro ha voluto onorare inoltre il ricordo del capo gallico Vercingetorige, grande eroe della resistenza contro i Romani affettuosamente ricordato anni or sono dal compianto intellettuale cividalese prof. Giovanni Maria Del Basso in una toccante prosa friulana per ragazzi dal titolo “I soldâz del Vercingetoris”. All’iniziativa hanno partecipato il vicesindaco di Cividale del Friuli, rag. Stefano Balloch, i dirigenti scolastici prof.ssa Maria Letizia Burtulo (“Uccellis”) e dott.ssa Annamaria Buttazzoni (“Piccoli”) e una delegazione delle organizzazioni promotrici dell’evento formata dai signori Gianfranco Passone, Mirella Valzacchi e Gianna Zuccolo. Alla buona riuscita dell’iniziativa hanno contribuito anche i docenti Massimo Della Longa, Ciro Iaquinto e Angela Romeo della Scuola “Uccellis”.

Modello per la progettazione degli scambi

Allo scopo di supportare la pianificazione degli scambi si propone il valido modello della prof. Taffarello, che ringraziamo.
Il modulo è reperibile dalla sezione modulistica del sito della scuola.

Visualizza la pianificazione.

Assegnato all'Uccellis il 1° Liceo Coreutico del Nordest



Molti istituti a livello nazionale  lo ambivano e  in pochi ci speravano. Ma solo l’Educandato Statale Collegio Uccellis è stato,  infine, prescelto per tutto il Nordest  dal Ministero della Pubblica Istruzione per ospitare uno dei cinque licei coreutici  d’Italia. Un successo straordinario per la Dirigenza dell’Uccellis che premia il costante lavoro d’eccellenza del personale docente, di educatori e di tecnico-amministrativi.   L’unico liceo del Nordest  è stato infatti  assegnato  al prestigioso istituto udinese che già da anni,  in particolare con il suo Liceo Classico Europeo ed il suo settore multimediale,   è una scuola d’eccellenza a livello nazionale.  A partire dal prossimo anno scolastico anche  la danza si potrà quindi  studiare all’Uccellis, come previsto dalla riforma Gelmini. “E’ un grande onore che premia ulteriormente il nostro arduo lavoro ed impegno costante” ha commentato la Dirigente scolastica dell’Uccellis, Maria Letizia Burtulo.
Oltre all’insegnamento delle discipline comuni a tutti gli altri indirizzi liceali – italiano, lingua straniera, storia, geografia, filosofia, matematica, fisica, scienze e storia dell’arte – la sezione coreutica, anch’essa articolata su cinque anni, prevede gli insegnamenti di: storia della danza, storia della musica, tecniche della danza, laboratorio coreutico e coreografico, teoria e pratica musicale della danza. Insomma, gli studenti potranno  conciliare in un percorso unitario gli studi liceali ed un'attività impegnativa e professionalizzante come la danza.  Oltre all’Uccellis sono stati prescelti istituti con annessi  convitti  a Roma, Teramo, Genova e Busto Arsizio.
Il Liceo Coreutico udinese che partirà  con una sezione  già dal prossimo anno scolastico 2010/2011 sarà  attivo  grazie ad una convenzione  con l' Accademia Nazionale di Danza di Roma che insieme al Ministero della Pubblica Istruzione procederà a giugno all’individuazione del personale docente. “Tuttavia auspico – ha continuato Maria Letizia Burtulo -  che  in merito al reclutamento del personale docente possano essere valorizzate  le competenze di insegnanti che sono già presenti in loco.”  E l’intraprendente Dirigente scolastico oltre a dirsi  convinta di istituire da qui a qualche anno  una sezione della Scuola Media che possa fare da apripista  per il  Liceo Coreutico pensa di aprire le porte anche in questo liceo agli studenti provenienti  dalla vicina Austria e dalla Germania.  Già ora infatti una sessantina di studenti di lingua tedesca preferisce l’Uccellis alle efficientissime  istituzioni scolastiche d’Oltralpe.
Al termine del quinquennio, gli alunni, oltre al Diploma di Maturità  con possibilità di accesso a tutte le facoltà universitarie, avranno la possibilità di accedere a Corsi di Formazione Superiore per danzatori ed insegnanti di danza classica o moderna, nonché a corsi ed incarichi lavorativi specifici nel settore artistico di competenza. Domenica 14 marzo  dalle 10 alle 12 gli interessati hanno l’eccezionale  possibilità di vedere da vicino le strutture  dell’Uccellis che coniugano in uno straordinario chiostro trecentesco tradizione, storia ed arti con modernità e una visione moderna del mondo.

prof. Vincenzo Delle Donne

Progetto "Nonni a Scuola" - Scuola primaria -

Al via la seconda edizione del Progetto "Nonni a Scuola" realizzato dagli allievi della classe IV A della Scuola Primaria, dalla loro educatrice, Nadia Saputo, e con l'attiva e sentita partecipazione dei nonni degli allievi. 

Visualizza l'album della prima edizione.

Bravissimi d’Italia all’Uccellis per la prima edizione del concorso nazionale per giornalisti in erba in lingua straniera.

Nelle giornate di giovedì e venerdì  studenti provenienti da tutta Italia hanno affrontato le impegnative prove del concorso nazionale di giornalismo in lingua straniera tenutosi all’Educandato Statale “Uccellis” di Udine. Il concorso denominato Open Horizons ha coinvolto gli studenti dei Licei Classici Europei di tutta Italia e dei Licei Internazionali ed è parte di un programma di promozione delle eccellenze promosso dal Ministero dell’Istruzione.
Gli aspiranti giornalisti hanno redatto una coppia di articoli in lingua straniera, la lingua inglese era obbligatoria per tutti, più un’altra lingua a scelta del candidato. Le tracce riguardavano temi di  cultura, politica, società ed attualità in generale. Gli autori delle migliori dieci coppie di articoli hanno affrontato successivamente la prova orale in due lingue straniere su temi di attualità e cultura generale.
La commissione degli esaminatori era presieduta dal dott. Claudio Cressati, presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Educandato Uccellis, ed era formata dai docenti di lingue straniere dell’Università di Udine dott. Renata Londero, Vincenzo Delle Donne, Sonia Gerolimich, Nicholas Komninos, Deborah Saidero. Coordinatrice del concorso la prof. Vania Di Narda, collaboratore del dirigente scolastico all’Uccellis.
“Un’esperienza impegnativa ma senz’altro originale e stimolante” ha dichiarato un candidato al concorso.
A tutti i partecipanti è stato consegnato un attestato di partecipazione. Premi in denaro ai tre vincitori: Elisa Palana del Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II di Roma, Igor Lanaia del Convitto Nazionale Mario Cutelli di Catania e Marina Bartoletti dell’Educandato Statale Uccellis di Udine.

“CARNEVALE CIVICO STUDENTESCO” ALL’UCCELLIS

Antica cerimonia veneziana contro i vizi della nostra società.

Singolare cerimonia all’”Uccellis”. Decine di torri di cartone associate a vizi ed abusi della nostra società sono state abbattute nel cortile del chiostro sede della scuola, l’ultimo giorno di Carnevale. Oltre un centinaio di alunni delle Medie ha così attualizzato un’antica cerimonia veneziana risalente al 1162, rispolverata dieci anni or sono dal Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl”: essa prevedeva l’abbattimento di dodici sagome di castelli simboleggianti la prepotenza dei potenti del Friuli divenendo archetipo poi della grande rivolta popolare friulana del Giovedì Grasso 1511. L’iniziativa, promossa dal prof. Alberto Travain, ha mobilitato l’entusiastica partecipazione di alunni, insegnanti ed educatori di tutta la scuola nella prospettiva di una riflessione su valori e disvalori civili e culturali moderni.

Qui di seguito riportiamo i discorsi degli oratori.

Cari coordinatori, insegnanti, educatori, compagni! Noi della Classe 1^ A abbiamo eretto 12 torri per ricordare un’antica cerimonia del Carnevale veneziano in cui era previsto l’abbattimento di 12 sagome di castelli che rappresentavano la prepotenza dei potenti del Friuli. Su ogni torre abbiamo scritto dunque il nome del sentimento o negatività che vorremmo abbattere. Riprendendo questa antica tradizione noi desideriamo rendere omaggio ai nostri antenati, a chi ci ha preceduti in questo nostro angolo o meglio in questo nostro crocevia di mondo. Abbiamo custodito nei nostri cuori questa festa che porta allegria e che fa sognare. Noi della 1^ A condanniamo l’INVIDIA, l’INIMICIZIA, la MANCANZA DI RISPETTO, la SUPERBIA, la STUPIDITÀ, la VIOLENZA, la GELOSIA, i LITIGI, la PREPOTENZA, il TRADIMENTO.

Professori, educatori, carissimi nostri compagni! Ci troviamo oggi a ricordare un’antica tradizione veneziana che veniva celebrata dal doge di Venezia, il quale con un bastone distruggeva dodici castelli di legno che volevano rappresentare la prepotenza dei potenti del Friuli. Nel 1511 si passò dal rito alla realtà: i contadini friulani presero d’assalto i castelli della nostra regione. Ricordando quelle tradizioni, noi tutti, alunni della 1^ C, vogliamo abbattere simbolicamente, distruggere,  almeno a carnevale, quelle che sono secondo noi le prepotenze di questo mondo! Noi della 1^ C condanniamo l’ESCLUSIONE, la FALSITÀ, la CORRUZIONE, il DISPREZZO,  l’INIMICIZIA, la DISCRIMINAZIONE, l’INVIDIA, la VIOLENZA.

Professori, educatori, compagni! Una volta all’anno, a Carnevale, possiamo immaginare di fare per scherzo ciò che nella vita di ogni giorno non possiamo fare. A Carnevale i ruoli s’invertono e la fantasia diventa realtà. Noi alunni della 3^ A abbiamo deciso, perciò, d’impiegare il periodo del Carnevale per gridare tutta la nostra contrarietà alle tante ingiustizie che vorremmo fosse possibile eliminare dalla società. Ci troviamo anche oggi riuniti in questo chiostro di Santa Chiara, storica sede della nostra scuola, per festeggiare un Carnevale che non è affatto un Carnevale qualunque, ma, in qualche modo, un ritorno alle origini attraverso il recupero di una cerimonia dell’antico Carnevale veneziano che prevedeva l’abbattimento di dodici sagome di castelli simboleggianti la prepotenza dei potenti del nostro Friuli. Noi oggi sfoghiamo la nostra rabbia contro queste torri che chiamiamo a rappresentare le cose negative della nostra società impegnandoci tutti a far sì che esse abbiano fondamenta sempre più deboli per cui possano effettivamente, nella realtà, cadere da sole! Noi vorremmo “abbattere” l’ignoranza, la gelosia, l’invidia, la discriminazione, la frode sportiva, la prepotenza, il bullismo, la cattiveria, la derisione, la falsità, le malattie, l’ingiustizia.